Donne che amano troppo - Robin Norwood

 


Ciao a tutti! Oggi vi voglio parlare di un saggio di Robin Norwood che parla di quelle donne che non hanno amato tanto, hanno amato troppo, ferendo se stesse a tal punto da aver bisogno di un aiuto psicologico e psichiatrico per uscirne. 

Ho scattato questa foto perchè volevo rappresentare la fragilità di queste donne tramite la rosa appassita. Ho scelto di utilizzare la fioca luce di una candela come fonte luminosa, lasciando in ombra la rosa, poichè spesso queste donne non hanno il coraggio di uscire "alla luce del sole" e raccontare la losto storia per essere salvate. 

Il contenuto 

Questo libro è una raccolta di storie di donne che, come dice il titolo stesso, hanno amato troppo, assecondando sempre i desideri dell'amato, mettendosi sempre in secondo piano, come se i loro bisogni non fossero stati importanti, come se fossero state schiave di uomini che non lavoravano e che erano tossicodipendenti. 
Queste donne si sono sacrificate a tal punto da lavorare giorno e notte per guadagnare abbastanza per far vivere entrambi. Questi uomini, però, spesso erano tossicodipendenti, quindi rubavano i soldi guadagnati a fatica dalle donne per "sperperarli" nell'acquisto di droghe, che sembravano essere l'unica cosa che li rendevano felici. 
Queste donne, quindi, sono vere e proprie schiave, che si riducono così spesso a causa di problemi familiari pregressi, che sognano di sfuggire da una famiglia malata, per poi ritrovarsi con un uomo ancora più malato, entrando in un loop malsano, che possono spezzare solo attraverso la psicoterapia, spesso accompagnata dall'utilizzo di farmaci. 

La scrittura 

A livello di scrittura, posso affermare che non è stato uno dei libri più accattivanti che io abbia letto, però il contenuto meritava di essere compreso a fondo. Inoltre, ricordiamo che, essendo un saggio e non un romanzo, lo stile utilizzato è meno immediato, ricco di termini tecnici, in questo caso dell'ambito psicologico e psichiatrico, quindi non è facilmente comprensibile con una lettura poco attenta. 

A chi lo consiglio 

Consiglio questo libro a tutte le persone che provano particolare interesse per la psicologia, ancor meglio se sono del settore, ovvero sono laureati o laureandi in psicologia. 
La lettura non è "vietata" a chi non è del settore, ma sicuramente richiede uno sforzo maggiore nella fase di comprensione. 

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