La fine del mondo storto - Mauro Corona

 


Buongiorno lettori! 
Oggi vi voglio parlare della mia ultima lettura, ovvero "La fine del mondo storto" di Mauro Corona, artista a 360° proveniente dal paesino di Erto, poco distante dalla valle del Vajont. 

Ho scelto di leggere questo libro dopo aver visto un video dell'autore, un'intervista durante il lockdown stringente di inizio 2020, in cui confrontava questa storia con il momento che, ahimè, stiamo ancora vivendo. 

Il Contenuto

Questo libro parla della fine delle risorse non rinnovabili, in particolare del petrolio, che manda in blackout il mondo. Le persone che vivono in città non hanno più riserve di cibo, dopo aver letteralmente "svaligiato" supermercati, ristoranti e fast food, e si trovano a dover affrontare un inverno rigido, dove le caldaie a metano o a gasolio non possono funzionare, dove le stufe a legna ormai sono state buttate via in favore delle "nuove tecnologie". 
In campagna e in montagna, invece, la popolazione riesce a trascorrere un po' meglio il rigido inverno, anche senza i combustibili, che sono terminati. Questi abitanti, da sempre scherniti dalla popolazione di città, hanno mantenuto le vecchie tradizioni, come la caccia, sanno coltivare i campi, hanno molte materie prime, pensiamo alla legna che non manca mai nei paesini di montagna. Il punto vincente di questo ramo di popolazione, però, è l'altruismo, che negli anni non si è affievolito come nelle città, dove aiutarsi sembrava essere passato di moda. 

La scrittura

Certamente possiamo dire che il linguaggio utilizzato dall'autore è diretto e di semplice comprensione, a volte utilizza termini dialettali che, a mio parere, rendono il racconto più interessante e arriva direttamente alle persone, sprigionando molte riflessioni. 

A chi lo consiglio 

Consiglio questo breve libro di circa 180 pagine a chiunque. Io l'ho letto in meno di tre ore, quindi credo sia scorrevole e comprensibile per tutti. Lo consiglio soprattutto per il messaggio che l'autore vuole dare, ovvero quello che non bisogna abbandonare le tradizioni in favore di tutte le novità che ci si parano davanti. Inoltre, Mauro Corona con questo libro "spinge" sullo sfruttamento delle risorse naturali e rinnovabili come la cinetica dell'acqua e del vento, i raggi solari e il ciclo della natura in generale per la produzione di energia elettrica: la natura non può terminare il suo corso se viene "utilizzata" nel modo giusto. 

Riflessione

Questo libro mi ha fatto particolarmente riflettere e non potevo scegliere momento migliore per leggerlo, dato che siamo ancora in periodo di pandemia e da non molto mi sono trasferita in ambiente montano: da quando mi sono trasferita ho iniziato a volgere i miei orizzonti più al rispetto della natura e alla sua valorizzazione. Già in precedenza lo facevo, ma abitare qui, vicino ai boschi, dove gli animali sono liberi di vivere in tranquillità, mi ha fatto aprire gli occhi su quanto il mondo sia bello, su quanto la natura ci può aiutare a vivere nella tranquillità, senza lo stress e le ansie che spesso viviamo in ambiente di città. Il mondo corre troppo veloce, soprattutto in questi ultimi decenni, e le grandi multinazionali progettano di "correre" ancora di più. 
Ce la faranno le nostre gambe a sostenere questa corsa? Qual è la meta di questa maratona? Ce la farà il mondo a sostenere tutto questo consumismo? 

Commenti

Post più popolari